Felix Picherna
Pietra miliare del tango, un uomo di grande cultura musicale, un grande musicalizador: Felix Rubèn Picherna.
La sua filosofia di vita, sempre in giro per il mondo senza una casa, solitario, lo ha reso un personaggio unico.
Viaggiava con una valigia piena di audiocassette e in consolle vestiva sempre elegantissimo, giacca e cravatta, con un bicchiere di vino “tinto” e il suo immancabile sigaro. La sua maniera di riavvolgere le audiocassette con la penna biro e le sue frasi al microfono durante le milongas hanno incantato centinaia di tangueri per anni. Felix era un tanguero di un’altra epoca, legato a dei codici che oggi non ci sono più.
Innamorato dell’Italia, durante le sue serate era solito annunciare sempre i grandi nomi delle principali orchestre, spesso di origine italiana: Pugliese, Canaro, De Caro.., ci teneva a sottolineare che nel tango argentino c’è molto dell’Italia.
Era incredibile, quasi poetico, ascoltare le sue tandas, pescate fra quelle decine e decine di cassette, riavvolgendo il nastro nel punto esatto in cui il brano iniziava…
Purtroppo gli ultimi mesi trascorsi in Italia li ha vissuti spesso in ospedale, prima di ripartire per Buenos Aires con il desiderio di trascorrere il tempo che gli rimaneva con sua figlia, ormai stanco dei continui viaggi senza mai disfare la valigia. Da qualche anno Felix non c’è più, ma sarà sempre ricordato per il suo spirito libero e leggero come una farfalla, come quando in consolle passava il brano “La mariposa” e lui cantava “Vola mariposa!! Vola!!”..
Articolo di Benvegnù Elisa